(Public Policy) – Roma, 23 gen – “Berlusconi che non candida
Cosentino mi sembra una splendida applicazione della legge
del contrappasso double face: lui finalmente si piega alle
regole, ma le applica solo agli altri. Ma il problema degli
impresentabili parte da lui, che invece resta in lista.
Poveri elettori del Pdl”.
Lo ha detto Bruno Tabacci, leader di Centro democratico e
alleato del Pd, assessore dimissionario della giunta Pisapia
a Milano, in un’intervista all’Unità. Quella di non
candidare i cosidetti impresentabili “è una scelta – ha
detto Tabacci – che doveva essere fatta da tempo: ma non può
farla Berlusconi, e neppure Alfano, che da ministro della
Giustizia ha condiviso le peggiori nefandezze delle leggi ad
personam. Insomma, hanno un peccato originale da cui non
possono liberarsi”.
Per Tabacci il centrosinistra vincerà in entrambe le Camere
e conferma quello che dice il leader del Pd, Pierluigi
Bersani: “Dovremo ragionare come se avessimo il 49%.
Non come Prodi che pensava di poter spartirsi tutto […] Penso
che questa coalizione di centrosinistra – ha continuato –
debba ragionare su un vasto arco di forze, non chiudersi a
riccio. La logica deve essere quella di essere capaci di
coinvolgere la fetta più ampia possibile del Parlamento per
affrontare un periodo costituente e di riforme”. (Public
Policy)
SOR