ROMA (Public Policy) – Aggiornata la platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza. Secondo un’ultima bozza di relazione messa a punto dal Governo, presa in visione da Public Policy, i nuclei beneficiari ammontano a 1,7 milioni per 4,9 milioni di persone. In una prima relazione i percettori erano indicati in 1,4 milioni di nuclei, per 4,3 milioni di persone.
Rivisti anche i criteri della distanza del lavoro offerto ai beneficiari del reddito di cittadinanza.
Secondo l’ultima bozza di relazione, tra il 6° e il 18° mese di fruizione del beneficio l’offerta può arrivare in un raggio di 250 km; successivamente, nel secondo ciclo, se il beneficiario si trova in nuclei familiari senza minori e senza disabili, può arrivare da tutto il territorio italiano. Rispetto a precedenti versioni della relazione, ci sarà più tempo per avere offerte di lavoro più vicino casa. In precedenti versioni del testo, infatti, tra il 6° e 12° mese di fruizione del reddito si poteva ricevere un’offerta nel raggio di 250 km e già dopo un anno di godimento del beneficio l’offerta poteva arrivare da tutta Italia.
Il dl conterrà anche un incentivo all’autoimprenditorialità. Al percettore del beneficio – come si legge in un’ultima bozza di relazione – che entro i primi 12 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza riesce ad avviare un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale spetta, in un unico pagamento, un incentivo pari a 6 mensilità della misura. Il beneficio, quindi, potrà essere pari a 4.680 euro.
continua – in abbonamento
FRA