Foto – La Presse
(Public Policy) – Roma, 29 mag – “Anche ieri, dopo le
comunali è stato un giorno come un altro. Nessun trionfo a
febbraio, nessun tonfo a maggio. L’obiettivo del M5s è di
cambiare il sistema, le regole del gioco, di introdurre
nella Costituzione strumenti di democrazia diretta, oggi
totalmente assenti o disattesi”. Lo scrive nel suo blog il
leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo.
“Il cosiddetto risultato disastroso di ieri – dice l’ex
comico genovese – consentirà a circa 400 consiglieri del M5s
di entrare nelle municipalità, di fare proposte, operare da
sentinella per i cittadini. È tanto? È poco? È comunque un
risultato che consente al M5s di raddoppiare la sua presenza
nei Comuni“.
Grillo ritorna anche sulla questione se andare o meno in
tv: “Più che andare in televisione, bisogna cambiare la
televisione. È un obiettivo del M5s. Una sola rete
nazionale, multimediale, senza pubblicità svincolata dalla
politica”. E a chi lo critica per aver rifiutato un
‘accordo’ con il Pd guidato da Pier Luigi Bersani, Grillo
dice: “Chi si è candidato per il M5s al Parlamento e vuole
un accordo” con il Partito democratico “scordandosi degli
impegni elettorali e della sua funzione di portavoce per
realizzare il nostro programma, è pregato di avviarsi alla
porta. È meglio buttarsi nel vuoto da soli che essere
spinti. C’è più controllo. Il M5s cresce ogni giorno, è un
fatto, così come è un fatto che è stato il più votato alle
politiche”.
Subito dopo il voto alle Comunali 2013, Grillo ha scritto
un post dove divide l’Italia elettorale in due: da un lato
pensionati, lavoratori pubblici e chi vive di politica
(tutta gente che secondo l’ex comico vota i vecchi partiti);
dall’altro studenti, cassintegrati, piccole e medie imprese,
precari, lavoratori autonomi e disoccupati. (Public Policy)
GAV





