M5S, GRILLO NEL 2011: OGNI ELETTO RISPONDERÀ A PROGRAMMA E SUA COSCIENZA

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Per approfondire: “M5s, per espulsione serve voto del web. Ecco cosa dice regolamento”

(Public Policy) – Roma, 18 mar – “Ogni giorno una regola
nuova…democrazia dall’alto”. Così su Facebook scrive uno
dei primi ‘dissidenti’ del Movimento 5 stelle, il
consigliere comunale ferrarese Valentino Tavolazzi,
fondatore della lista civica Progetto per Ferrara ed espulso
a marzo 2012 dal M5s a causa della sua partecipazione a una
convention locale che discuteva delle forme d’organizzazione
del Movimento.

Tavolazzi segnala un link che rimanda a un post su blog del
leader M5s Beppe Grillo, datato 11 agosto 2011, dove Grillo
preconizza un futuro parlamentare a 5 stelle e delinea una
serie di regole, interessanti da leggere oggi che il
movimento, in Parlamento, è entrato con forza: “Ogni eletto
– si legge nel ‘Comunicato politico numero quarantacinque’ –
risponderà al programma del M5s e alla propria coscienza,
non a organi direttivi di qualunque tipo e non potrà entrare
in un gruppo parlamentare formato da altri partiti”.

“Ogni eletto – si legge ancora – percepirà un massimo di
3mila euro di stipendio, il resto dovrà versarlo al Tesoro,
e rinunciare a ogni benefit parlamentare, iniziando dal
vitalizio pensionistico. Dovrà firmare l’accettazione a
queste condizioni nero su bianco, prima delle elezioni.

I possibili eletti del M5s formeranno un
Non-gruppo-parlamentare in cui ognuno conterà uno. Ci sarà
un Non-portavoce, perché gli eletti si alterneranno nel
ruolo. Ogni eletto si impegnerà a interagire quotidianamente
attraverso la Rete per informare i cittadini e interagire
con gli iscritti al M5s”.

“La libertà di ogni candidato di potersi esprimere
liberamente in Parlamento senza chiedere il permesso a
nessun capo bastone – aggiunge Grillo – sarà la sua vera
forza. Il M5s vuole che i cittadini si facciano Stato, non
che si sostituiscano ai partiti con un altro partito.

I partiti sono morti,organizzazioni del passato, i movimenti
sono vivi. Oggi i parlamentari sono soltanto dei peones che
schiacciano un pulsante se il capo, che li ha nominati, lo
chiede. Non sono nulla, solo pulsante e distintivo. Il M5s
vuole far entrare degli uomini e delle donne alla Camera e
al Senato che rispondano solo alla Nazione e al proprio
mandato”. (Public Policy)

GAV