(Public Policy) – Roma, 19 giu – È rientrata nel ddl
semplificazione la delega per l’obbligatorietà del
collocamento fuori ruolo della magistratura chiamata a
svolgere ruoli apicali nella Pubblica amministrazione.
La delega è contenuta nell’articolo 1, comma 1, lettera g,
del disegno di legge che oggi è all’ordine del giorno del
Consiglio dei ministri. La regolamentazione, sulla quale il
governo Monti aveva fatto scadere il 28 marzo l’esercizio
della delega, era stata più volte oggetto di dibattito
parlamentare nella scorsa legislatura.
Fu il deputato Roberto Giachetti a reclamare l’inserimento
di norme stringenti per evitare il doppio incarico.
Richiesta formulata anche in questi giorni e formalizzata
con un’interrogazione al ministro della Giustizia Annamaria
Cancellieri, a seguito della nomina di due magistrati
nominati capo del legislativo e capo di gabinetto nel
dicastero di via Arenula.
LA NUOVA DELEGA CONTENUTA NEL DDL SEMPLIFICAZIONI
La nuova delega, che ricalca integralmente il vecchio testo
dell’articolo 1 comma 66 dell’anticorruzione (legge
190/2012), prevede di individuare gli incarichi che
comportano l’obbligo di collocamento fuori ruolo.
Il testo recita infatti: “l’individuazione di ulteriori incarichi,
anche negli uffici di diretta collaborazione, che in
aggiunta a quelli di cui all’articolo 1, comma 66 della
legge 190 2012, comportano l’obbligatorio collocamento in
posizione di fuori ruolo, tenendo conto delle differenze e
specificità dei regimi e delle funzioni connessi alla
giurisdizione ordinaria, amministrativa, contabile e
militare, nonché all’Avvocatura dello Stato, della durata
dell’incarico, della continuatività e dell’onorosità
dell’impegno lavorativo connesso allo svolgimento
dell’incarico, nonché delle possibili situazioni di
conflitto d’interesse tra le funzioni esercitate presso
l’amministrazione di appartenenza e quelle esercitate in
ragione dell’incarico ricoperto fuori ruolo”.
Un decreto legislativo sulla materia già esiste, è quello
che il Governo Monti aveva elaborato in quattro mesi. Il
Governo Letta si dà un tempo di 24 mesi. (Public Policy)
SAF