di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – La novità più rilevante nella Manovra alla voce Imprese&Lavoro è sicuramente l’intervento di rimodulazione dell’Irpef. Maggioranza e Governo hanno stabilito come distribuire gli 8 miliardi stanziati da Palazzo Chigi per la riduzione delle tasse sul lavoro, attribuendo circa 7 miliardi all’Irpef e il restante all’Irap. Ma è arrivato anche un intervento per consentire la pensione anticipata per gli edili e, per il capitolo imprese, la revisione del patent box. Inserite anche le norme anti delocalizzazione delle imprese.
Vediamo nel dettaglio le principali novità dopo l’approvazione definitiva del testo:
TAGLIO IRPEF – IRAP
Arrivano le quattro aliquote Irpef e va via l’Irap per circa un milione di partite Iva. La modifica contenuta nell’emendamento distribuisce gli 8 miliardi di euro stanziati dal Governo in Manovra per il taglio delle imposte e attua quanto deciso qualche settimana fa al tavolo di maggioranza organizzato dal Mef. Le nuove aliquote dell’imposta sulle persone fisiche diventano quindi: 23%, 25%, 35% e 43%. Previsto poi un nuovo metodo di calcolo delle detrazioni, con cui si prevede che il bonus di 100 euro resti per i redditi fino a 15.000 euro (primo scaglione Irpef). Prevista inoltre la cancellazione dell’imposta regionale sulle attività produttive per imprenditori individuali e professionisti.
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@fraciaraffo