ROMA (Public Policy) – Sono iniziati al ministero dell’Economia i lavori istruttori sui circa 500 emendamenti segnalati dai gruppi parlamentari alla legge di Bilancio 2023 in V commissione alla Camera.
Alla scadenza del termine fissato per domenica alle 17 sono pervenute 200 segnalazioni dalla maggioranza (95 Fdi, 54 Lega, 40 FI, 11 Noi Moderati) e 250 dall’opposizione. La dotazione per le modifiche parlamentari si aggira intorno ai 400 milioni e per questo, secondo quanto si apprende, il ministero dell’Economia, per il tramite del sottosegretario Federico Freni, ha chiesto ai vari gruppi di indicare, tra i segnalati, quelli più urgenti, su cui avviare da subito l’istruttoria da parte dei dipartimenti del Mef e della Ragioneria. Una sorte di supersegnalati. Tra queste ci sarà sicuramente la proposta di Forza Italia, che compare tra i segnalati, per istituire un fondo da 500 milioni di euro annui a partire dal 2023 per l’indicizzazione delle pensioni minime, così da alzarle a 600 euro dagli attuali 570 euro, almeno per gli over 75.
Da giovedì poi si inizierà in commissione Bilancio alla Camera l’esame delle proposte di modifica, ma il lavoro più intenso sulle votazioni è atteso nel weekend, se non addirittura all’inizio della prossima settimana. L’obiettivo sarebbe quello di chiudere l’esame in tempo per inviare il testo in aula martedì 20 dicembre, salvo possibili slittamenti dell’ultima ora.
(foto cc Palazzo Chigi)