Manovra, lo strano voto sui premi per gli atleti di Milano-Cortina

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di Giuseppe Pastore

ROMA (Public Policy) – Nel testo della legge di Bilancio elaborato sulla base degli emendamenti approvati durante l’iter in commissione, rispunta la norma firmata dai relatori e ritirata durante i lavori della V di Montecitorio sulla detassazione dei premi per gli atleti delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.

La norma, si ricorda, prevede che “i premi erogati agli atleti dal Comitato olimpico nazionale italiano e dal Comitato italiano paralimpico per le medaglie ottenute nelle gare svolte in occasione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026, non sono soggetti alle ritenute alla fonte. Le relative somme – si legge nel testo – sono escluse dalla base imponibile del percipiente”. Gli oneri derivanti dall’intervento ammontano a 1,5 milioni di euro per il 2026.

Durante le votazioni in commissione, tuttavia, il sottosegretario al Mef, Federico Freni (Lega), aveva invitato i relatori a ritirare l’emendamento. E, come si evince dal resoconto dei lavori, la relatrice Silvana Comaroli (Lega), “anche a nome degli altri relatori, ritira l’emendamento 45.4”. Pur non essendocene traccia nel verbale della commissione, la relatrice Ylenja Lucaselli (FdI) – si apprende – si sarebbe però opposta al ritiro. Cosi, la norma è stata comunque posta in votazione e approvata. (Public Policy)

@cg_pastore