ROMA (Public Policy) – “Per quanto concerne le difficoltà del settore apistico dovute all’andamento climatico, che sta determinando una riduzione della produzione di miele, ricordo che gli interventi compensativi ex post del Fondo di solidarietà nazionale di sostegno alle imprese agricole, comprese quelle apistiche, colpite da avversità atmosferiche eccezionali, potranno essere attivati solo nel caso in cui le avversità e le colture colpite non siano comprese nel piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative agevolate”.
Così il sottosegretario alle Politiche agricole, Alessandra Pesce, rispondendo in commissione Agricoltura alla Camera a un’interrogazione Pd, a prima firma di Maria Chiara Gadda.
“Purtroppo – ha aggiunto Pesce – gli apicoltori non fanno ricorso a questo fondamentale strumento di intervento, messo in campo dallo Stato per fronteggiare le pesanti perdite di reddito a cui vanno incontro anche le imprese apistiche in caso di avverse condizioni atmosferiche, e, in ogni caso, non risulta pervenuta a tutt’oggi nessuna segnalazione da parte delle Regioni interessate“.
“Il tema della forte riduzione della produzione del comparto è stato tuttavia già preso in carico da questa amministrazione, che ha programmato un incontro del tavolo di indirizzo e coordinamento che raccoglie i diversi stakeholders con la finalità di fronteggiare con misure condivise il drastico calo produttivo. A questo proposito, è necessario rilevare – ha infine specificato il sottosegretario – che il settore non risente solamente degli effetti dovuti dai cambiamenti climatici, ma anche di alcune epizoozie responsabili dello spopolamento degli alveari”.