BRUXELLES (Public Policy Europe) – Per Italia, Bulgaria e Malta sono segnalati problemi per l’istituzione di un meccanismo indipendente di monitoraggio dei diritti fondamentali nei Piani nazionali di attuazione del Patto migrazione e asilo. Lo afferma la Commissione europea nel rapporto sullo stato di attuazione del Patto, adottato nel giugno 2024, ma che deve essere pienamente operativo entro giugno 2026. Inoltre, Bruxelles segnala che l’Austria e la Grecia non fanno menzione al meccanismo di monitoraggio dei diritti .
La Commissione aggiunge che circa 23 Stati membri forniscono informazioni pertinenti nei loro Piani, anche se per alcuni di essi mancano i dettagli.
“La maggior parte degli Stati membri prevede l’istituzione di un meccanismo indipendente di monitoraggio dei diritti fondamentali nei propri Piani nazionali di integrazione, e alcuni sono già in contatto con organismi nazionali esistenti e potenziali fornitori. Analogamente, la maggior parte degli Stati membri offre già consulenza legale gratuita durante la fase amministrativa o l’ha inclusa nei propri Piani”, sottolinea l’Esecutivo Ue.