ROMA (Public Policy) – La legge di Bilancio prevede di considerare prestazioni accessorie non riconducibili allo straordinario le operazioni e i servizi svolti dal personale del ministero dei Beni culturali in attuazione del ‘Piano nazionale straordinario di valorizzazione degli istituti e dei luoghi della cultura’. Ma “si segnala che non si rinvengono disposizioni istitutive di un Piano così denominato né nel disegno di legge in esame, né nella legislazione vigente”.
È quanto si legge nel dossier dei Servizi studi di Camera e Senato in merito alla manovra.
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FRA