ROMA (Public Policy) – Il Consiglio di Stato ha dato via libera, con osservazioni, ai tre decreti sulla disciplina del cinema e dell’audiovisivo. Lo comunica lo stesso organo.
In particolare si tratta dei dlgs in materia di tutela dei minori, di lavoro nel settore cinematografico e audiovisivo e di promozione delle opere europee e nazionali da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi.
Nel specifico, nel parere sul dlgs in materia di tutela dei minori, il Consiglio di Stato evidenzia come “il provvedimento adegui al nuovo contesto sociale e culturale le disposizioni della legge 161 del 1962, incentrate sul meccanismo della censura, ossia dell’esame preventivo dei film da parte della Commissione di revisione, la quale può imporre divieti di visione ai minori di 14 o di 18 anni, ovvero negare il nulla osta all’uscita in sala, o subordinarlo a modifiche o tagli di scene o battute”.
Il Consiglio di Stato – si legge nella nota – “esprime apprezzamento per l’impianto del decreto, incentrato sulla responsabilizzazione diretta di produttori e distributori, cui spetterà in prima battuta qualificare il film come “per tutti”, ovvero non adatto ai minori di 6 anni (nuova fascia introdotta), ovvero vietato ai minori di 14 o di 18 anni”.
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RED