ROMA (Public Policy) – Anticipare il termine per la presentazione della Nadef al 25 settembre di ciascun anno e, di conseguenza, anticipare la presentazione della legge di Bilancio in Parlamento al 15 ottobre.
Lo prevede un emendamento riformulato alla pdl relativa alle “modifiche all’articolo 7 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di termini per la presentazione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e del disegno di legge del bilancio dello Stato alle Camere”, approvato mercoledì scorso in commissione Bilancio alla Camera.
Il provvedimento, a prima firma del presidente della V di Montecitorio Fabio Melilli (Pd) ma sottoscritto da tutti i capigruppo in commissione, punta ad assicurare un adeguato esame parlamentare della Manovra. Nella sua versione originale la proposta di legge prevedeva la reintroduzione del termine per la presentazione della Nadef al 20 settembre (ora è fissato al 27) e quello per la presentazione della legge di Bilancio al 10 ottobre (adesso è il 20).
Due settimane fa in commissione Bilancio alla Camera erano stati depositati cinque emendamenti: quattro a prima firma Raffaele Trano (deputato di Alternativa) e uno dello stesso Melilli, primo firmatario e relatore della pdl. Tutte le proposte puntavano a modificare il termine di presentazione della Manovra.
Questo anche alla luce di un’audizione dell’Istat sul provvedimento. I rappresentanti dell’Istituto, sentiti a marzo dalla V di Montecitorio, avevano spiegato che “la nuova tempistica” proposta dalla pdl comporterebbe “un ulteriore onere” per l’Istat “peraltro già in forte dipendenza dai tempi di acquisizione delle relative informazioni dalle fonti istituzionali, con possibili gravi ricadute sulla qualità e sull’affidabilità delle statistiche di finanza pubblica”.
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RIC