di Valentina Pigliautile
ROMA (Public Policy) – Al via da questa settimana, in Senato, i lavori sul decreto Omnibus, varato il 7 agosto scorso nell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva. L’esame del provvedimento, assegnato alle commissioni Bilancio e Finanze, in base a quanto apprende Public Policy, comincerà mercoledì alle 14.30. In quella seduta, spiegano fonti delle commissioni, il decreto verrà incardinato, mentre nel successivo ufficio di presidenza verranno indicati i termini per la presentazione degli emendamenti e delle proposte di audizione. Da definire ci sarebbero anche i relatori del provvedimento: in base a quanto viene riferito, per la 6a di Palazzo Madama, il nome indicato sarebbe quello di Fausto Orsomarso (FdI).
Il provvedimento, si ricorda, va convertito in legge entro il 9 ottobre. Tra le principali novità contenute all’interno: l’innalzamento da 100 a 200 mila l’anno della flat tax per gli stranieri che si trasferiscono in Italia, evitando altre imposizioni sui redditi prodotti all’estero; l’aumento della dotazione del credito d’imposta sugli investimenti nella Zes unica del Sud; il rifinanziamento del Fondo per le emergenze nazionali (Fen), con un incremento della dotazione di 150 milioni per il 2024.
E ancora: 50 milioni di euro del fondo per il finanziamento ordinario delle Università statali da destinare ad attività di ricerca; infine, 3 milioni per il Comune di Napoli da destinare a contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari detentori delle unità immobiliari del complesso edilizio ‘Le Vele’ dell’area di Scampia, a seguito del crollo verificatosi il 22 luglio. (Public Policy)
@_ValPigliautile