ROMA (Public Policy) – Dal rinvio della riforma delle intercettazioni all’Isee precompilato, dalla proroga del fondo sperimentale di riequilibrio provinciale all’edilizia scolastica. Sono questi alcuni dei contenuti in una bozza del dl Milleproroghe in preparazione a Palazzo Chigi, di cui Public Policy ha preso visione.
Il Cdm ha approvato oggi, con la seduta delle 12, il decreto ( in abbonamento la diretta da Palazzo Chigi).
Nel testo si chiede – tra le altre cose – di rinviare di un anno, al 1° settembre 2019, l’entrata a regime dell’Isee precompilato. La stessa bozza rinvia anche l’anno di sperimentazione anche al 2019. E ancora: il bonus per i 18enni rimarrà in vita anche per tutto il 2018, mentre slitta dal 1° settembre 2018 al 1° dicembre 2018 l’obbligo di prescrizione elettronica per mangimi medicati.
E ancora: la capogruppo Spa dovrà essere partecipata, almeno per il 60% del capitale, dalle Bcc. Questo uno dei ritocchi alla riforma delle Banche di credito cooperativo inserita nel dl.
Duque sale da 50%+1 al 60% la soglia minima di Bcc all’intorno della Spa, che a loro volta saranno controllate dalla stessa capogruppo mediante la formalizzazione di un contratto di coesione.
Non è questa l’unica novità per quanto riguarda le Bcc.
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GAV-SOR