Che ne pensano gli operatori del Registro delle opposizioni

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ROMA (Public Policy) – Operatori telefonici favorevoli ad allargare la platea delle utenze che si possono iscrivere al Registro delle opposizioni e d’accordo, con qualche sfumatura, alla creazione di una black list di call center non rispettosi della normativa.

Sono le posizioni di Wind, Vodafone, Telecom e Wind Tre emerse durante le audizioni in commissione Lavori pubblici al Senato in merito ai ddl Registro opposizioni.

I provvedimenti all’esame, seppur diversi, mirano ad allargare la possibilità di iscrizione al Registro, per non ricevere telefonate di offerte commerciali, anche ai numeri fissi e mobili non iscritti nell’elenco telefonico. Una posizione, come detto, condivisa dagli operatori che gestiscono la maggior parte delle utenze italiane, soprattutto mobili.

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FRA