ROMA (Public Policy) – Modificare il codice dei beni culturali per rafforzare la normativa che consente di ottenere la restituzione di beni usciti illecitamente dal territorio di uno Stato dell’Ue, cercando di superare i limiti riscontrati nell’applicazione della direttiva Cee 7 del 1993 che derivano da termini brevi e costi per l’avvio di un’azione di restituzione.
È questo l’obiettivo di un decreto legislativo del governo che è all’esame delle commissioni parlamentari per l’espressione di un parere, che ha l’obiettivo di potenziare e rendere più efficaci le misure di contrasto al trafugamento del patrimonio artistico.
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IAC