CANDIDATURE ENTRO LE 20 DELL’11 OTTOBRE
(Public Policy) – Roma, 27 set – La convenzione nazionale
del Pd ci sarà il 24 novembre, le elezioni primarie per la
scelta del nuovo segretario l’8 dicembre, ci sarà tempo fino
alle 20 dell’11 ottobre per depositare, presso la
commissione nazionale, le candidature alla segreteria e le
relative linee politico-programmatiche.
Alle primarie potrà votare anche chi si iscrive al partito
o comunque chi dichiari “di riconoscersi nella proposta
politica del Pd” il giorno stesso, ovvero l’8 dicembre e
sarà richiesto un contributo di 2 euro, da cui è esentato
chi è già iscritto al partito. Inoltre chi si candida a
segretario dovrà spendere per la ‘campagna delle primarie’
massimo 200 mila euro e non potrà pubblicare messaggi
pubblicitari a pagamento.
Queste le principali regole del regolamento per l’elezione
del segretario dell’Assemblea nazionale del Pd, approvato
oggi in direzione nazionale.
Tutte le candidature, si legge nel regolamento, devono
essere sottoscritte da almeno il 10% dei componenti
dell’assemblea nazionale uscente oppure da un numero di
iscritti compreso tra i 1.500 e 2.000 distribuiti in non
meno di cinque regioni, appartenenti ad almeno tre delle
cinque circoscrizioni elettorali per il Parlamento europeo.
In ciascun collegio può essere presentata una lista
collegata a ciascun candidato alla segreteria.
L’ordine di illustrazione delle candidature sarà definito
attraverso un unico sorteggio nazionale, anche come ordine
di illustrazione delle candidature stesse, e delle relative
linee politico-programmatiche, nel corso delle Convenzioni
provinciali e delle riunioni di Circolo.
RIUNIONI NEI CIRCOLI DAL 7 AL 17 NOVEMBRE
Dal 7 al 17 novembre ci saranno le riunioni dei circoli in
cui verranno presentate le linee politiche collegate ai
candidati, “assicurando a ciascuna di esse pari opportunità
di esposizione, entro un tempo massimo di 15 minuti”.
6. Le modalità e i tempi di svolgimento delle riunioni di
Circolo devono garantire la più ampia possibilità di
intervento agli iscritti.
“Al termine delle votazioni per la selezione dei candidati
per le primarie – si legge nel regolamento – in ragione dei
voti ottenuti da ogni singolo candidato, l’Assemblea di
circolo elegge i propri rappresentanti alla Convenzione
provinciale”. Convenzioni che si dovranno svolgere entro il
20 novembre 2013.
CONVENZIONE NAZIONALE 24 NOVEMBRE
La Convenzione nazionale è composta da 1.000 delegati
eletti nelle Convenzioni provinciali. Ad ogni Coordinamento
provinciale è assegnato un minimo di due delegati; dai
delegati per funzione: il Segretario nazionale e i candidati
alla carica di Segretario nazionale; i componenti della
Commissione nazionale per il congresso, il presidente e i
componenti la Commissione di garanzia.
In apertura della Convenzione, la Commissione nazionale
comunica ufficialmente i risultati delle votazioni svoltesi
nelle riunioni di Circolo e determina i candidati ammessi
alla seconda fase del procedimento di elezione del
segretario nazionale.
LE LISTE COLLEGATE AL CANDIDATO SEGRETARIO
La Commissione nazionale, decide entro il 6 novembre, la
ripartizione territoriale dei componenti l’Assemblea
nazionale che viene effettuata proporzionalmente per il 50%
sulla base della popolazione residente e per il restante 50%
sulla base dei voti ricevuti dal Pd nelle elezioni del 2013
per la Camera dei Deputati.
La Commissione nazionale determina i confini di ciascun
collegio e in ciascun collegio può essere presentata una
lista collegata a ciascun candidato alla Segreteria.
PRIMARIE: CI SI PUÒ REGISTRARE L’8/12, CONTRIBUTO 2 EURO
Nel regolamento si legge che può votare alle primarie per
l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale, tutte
le elettrici e gli elettori che sono iscritti al Pd o chi
dichiara “di riconoscersi nella proposta politica del
Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere
registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli
elettori”.
Per la registrazione si dovrà dare nome e cognome, i dati
anagrafici, la residenza, e un eventuale indirizzo di posta
elettronica e l’esplicita autorizzazione dell’elettore
all’uso dei suoi recapiti al fine di ricevere informazioni e
notizie sull’attività del Partito democratico.
Chi si iscrive al Pd il giorno stesso delle primarie o
comunque dichiari di “riconoscersi nella proposta politica”
dovrà versare un contributo di 2 euro da cui invece sono
esentati gli iscritti.
ASSEMBLEA NAZIONALE ENTRO 18 DICEMBRE
La Commissione nazionale comunica i risultati delle
primarie e convoca la prima riunione dell’Assemblea
nazionale entro 10 giorni dall’8 dicembre.
L’Assemblea nazionale, sotto la presidenza provvisoria
della Commissione nazionale, elegge il proprio presidente.
Quindi il presidente dell’Assemblea nazionale proclama
eletto alla carica di Segretario il candidato che ha vinto
le primarie.
ANAGRAFE DEGLI ISCRITTI CONSULTABILE SU RICHIESTA
La Commissione nazionale per il Congresso e la Commissione
nazionale di garanzia avranno la responsabilità di accesso e
vigilanza sull’anagrafe degli iscritti e sull’Albo degli
elettori.
La Commissione nazionale di garanzia ha il compito di
acquisire gli elenchi nominativi degli iscritti e di
stabilire le modalità di accesso ai dati contenuti
nell’Anagrafe degli iscritti da parte dei dirigenti di
ciascun livello territoriale, dei candidati ad elezioni
interne di ciascun livello territoriale,ivi compreso quello
nazionale, avendo cura di garantire ai candidati su basi
paritarie la possibilità di comunicare con gli iscritti e
gli elettori.
Gli elenchi, si legge nel regolamento, sono consultabili
con formale richiesta alla commissione provinciale per il
Congresso, che risponde entro 24 ore dalla ricezione della
richiesta. Gli elenchi però non sono riproducibili, a pena
di sanzioni.
LIMITE DI SPESA DI 200 MILA EURO PER LA CAMPAGNA
Non è ammessa, da parte dei candidati o della lista/e che
li sostengono, la pubblicazione a pagamento di messaggi
pubblicitari o di propaganda personale sui mezzi di
comunicazione radiotelevisivi, telematici,giornali riviste o
altri organi di stampa e comunicazione.
Le spese della campagna elettorale alla campagna elettorale
di ciascun candidato non possono superare i
200mila euro per i candidati a segretario nazionale e
8 mila euro per la carica di candidato a segretario
provinciale.
RENDICONTI SPESE ENTRO 15 DICEMBRE, SU SITO PD
Entro il 15 dicembre 2013 i candidati a segretario
nazionale e a ciascun livello territoriale trasmettono alla
Commissione nazionale di garanzia o alla commissione
territorialmente competente, personalmente o tramite il
proprio mandatario, il rendiconto relativo ai contributi e
servizi ricevuti, alle spese sostenute ed agli impegni
assunti.
I rendiconti dovranno elencare anche tutte le persone o le
imprese che hanno ricevuto dal candidato segretario più di 5
mila euro, e verranno resi pubblici sul sito del Pd.
RICORSI E CONTESTAZIONI
Il regolamento stabilisce che i ricorsi riguardanti
richieste di annullamento vanno presentati entro 48 ore
prima alla Commissione regionale e poi alla Commissione
nazionale, che devono decidere, in modo insindacabile, entro
le successive 24 ore.
“La commissione di garanzia territorialmente competente –
si legge nel regolamento – una volta accertata la
violazione, può prescrivere agli interessati le misure
ritenute necessarie al fine di far cessare il comportamento
scorretto e di ristabilire la parità di condizioni fra
candidati o le liste”.
“Nel caso in cui la Commissione di garanzia
territorialmente competente si pronunci per l’esclusione o
la decadenza di un candidato alla carica di segretario o di
componente dell’Assemblea nazionale, gli interessati possono
presentare ricorso alla Commissione nazionale di garanzia la
quale decide in via definitiva”.
NORME DI SALVAGUARDIA
L’ultimo articolo del regolamento stabilisce che i
candidati segretari si impegnano a “riconoscere i risultati
dei congressi e delle elezioni primarie come certificati
dalla Commissione nazionale per il Congresso e dalla
Commissione nazionale di garanzia”.
E si impegnano anche “a deferire all’atto di accettazione
della candidatura qualunque questione, quesito,
controversia, di tipo regolamentare, interpretativo, o
inerente allo svolgimento delle operazioni di voto e di
scrutinio esclusivamente agli organi previsti dal presente
regolamento”. (Public Policy)
VIC