Per quanto possano servire: le audizioni sul Rosatellum bis

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di Sonia Ricci

ROMA (Public Policy) – La legge Rosato, già approvata alla Camera e ora all’esame di Palazzo Madama, contiene diverse “criticità”. Questo il giudizio di alcuni costituzionalisti ed esperti chiamati a parlare in commissione commissione Affari costituzionali al Senato sulla legge elettorale.

Sono due i temi che sono emersi maggiormente durante le audizioni: voto unico e richiesta di fiducia in materia elettorale. Su alcuni aspetti della riforma in esame gli esperti si sono divisi: c’è chi infatti ha promosso il nuovo impianto deciso alla Camera e chi, invece, ha parlato di elementi “incostituzionali” presenti nel testo.

I più critici sono stati Lorenzo Spadacini, Agatino Cariola, Gaetano Azzariti, Massimo Villone, Felice Besostri, Stefano Passigli e Andrea Pertici. In particolare sul voto unico tra collegio plurinominale e quello uninominale, ossia proporzionale e maggioritario, chiedendo di introdurre il cosiddetto voto disgiunto con il quale è possibile invece votare anche un partito di un’altra coalizione. Proposta più volte avanzata anche dal Mdp e Sinistra italiana.

Durante gli interventi è emerso come il meccanismo del voto libero potrebbe violare il principio, costituzionalmente riconosciuto, dello stesso voto libero, in quanto se l’elettore vota solo il candidato presente nel collegio uninominale, il voto si distribuisce anche agli altri candidati nello stesso collegio esponenti degli altri partiti presenti nella stessa coalizione.

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@ricci_sonia