Pignoramenti di stipendi e pensioni, in arrivo nuove regole

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di Viola Contursi

ROMA (Public Policy) – Se fino ad ora era possibile pignorare stipendi e pensioni accreditate sul conto per l’importo eccedente tre volte l’assegno sociale (448,07 euro nel 2016) a breve ad essere pignorato, sempre con lo stesso limite, potrebbe essere l’intero saldo del conto.

Lo prevede un emendamento dei relatori al dl Indennizzi-banche, presentato in commissione Finanze al Senato e che verrà votato il 7 giugno alla ripresa dell’esame del provvedimento.

Il pignoramento potrà essere fatto per la parte di saldo eccedente 1.344,21 euro (tre volte l’assegno minimo) nel caso in cui l’accredito sia stato fatto nei 2 mesi prima del pignoramento o per la parte eccedente 672 euro (corrispondente all’assegno sociale aumentato della metà) se l’accredito viene fatto alla data del pignoramento o dopo.

Lo stesso emendamento rende però inaggredibili, anche nel pignoramento presso terzi, le somme accreditate a titolo di sussidi di grazia o sostentamento a persone comprese nell’elenco dei poveri o sussidi dovuti per maternità, malattie o funerali da casse di assicurazione, da enti di assistenza o da istituti di beneficenza.(Public Policy)

@VioC