POLITICHE 2013, NUTI (M5S): UN ANNO PER ATTUARE PRIMI PROVVEDIMENTI PER LE PMI

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(Public Policy) – Roma, 20 feb – “Noi italiani facciamo
l’errore di pensare in un arco temporale brevissimo, ma ci
vuole tempo e pazienza per attuare delle proposte. Non
abbiamo la bacchetta magica, ci sono provvedimenti che si
possono fare subito, altri che richiedono tempi più lunghi”.

Riccardo Nuti candidato capolista alla Camera nella
circoscrizione Sicilia 1 per il Movimento 5 stelle, commenta
a ‘Nove in punto’ su Radio 24 le ‘proposte’ di Grillo per le
piccole e medie imprese, tra cui ridurre il costo del lavoro
per le assunzioni, in particolare di giovani, e l’abolizione
dell’Irap.

“È difficile capire i tempi di attuazione di simili misure,
anche per chi come me non ha mai fatto attività
parlamentare”. Nuti stima comunque in “un annetto” il tempo
per mettere in campo almeno alcuni dei provvedimenti.

Il candidato del M5s, alla prima esperienza politica, parla
poi della sua probabile elezione a deputato. “Sarà
un’esperienza fatta di tanto impegno e tanto studio, perché
per presentare un disegno di legge vanno studiate
attentamente le parti economiche e legali. Ci sarà
tantissimo da studiare e si dovrà ascoltare le parti in
gioco”.

“Gli sprechi che avvengono
nell’indotto della politica, la classe politica non ha
voluto recuperarli”. Per Nuti è questo uno dei problemi di fondo
dei governi e dei parlamenti degli ultimi anni.

Il candidato parla della necessità di intervenire per
ridurre gli sprechi: “Per esempio i 10 miliardi collegati
all’abolizione delle province, o i rimborsi elettorali, o 40
miliardi che perdiamo nelle infrastrutture per una logistica
penosa”. Sono numeri, dice Nuti, della Cgia o
dell’Eurispes: “miliardi di euro di sprechi che la politica
non ha mai voluto veramente contrastare se non a parole”.

Su Beppe Grillo e il suo modo di condurre il partito. “È troppo buono –
dice – lascia un po’ troppo spazio
alla possibilità di arrivisti di inflitrarsi. Lui stesso ha
detto nei mesi scorsi che noi avremo i nostri Scilipoti. A
livello numerico è normale che tra cento deputati ci stia
qualche mela marcia. La bravura è allontanare subito queste
persone e far lavorare bene le altre”.

Sulla ‘democrazia interna’ al movimento: “Per me è un falso
problema, si critica sempre Grillo, ma il suo atteggiamento
è tutt’altro che eccessivo. Ci sono persone che vogliono
sfruttare il movimento come trampolino per candidarsi in
altri partiti, come Favia. E altre che ne vogliono
approfittare per apparire in televisione”.

LEP