ROMA (Public Policy) – Il consiglio di amministrazione della Società chiamata a realizzare il Ponte sullo Stretto, sarà composto da 5 membri, di cui 2 designati dal ministero dell’Economia d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che ricopriranno rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, un membro designato dalla Regione Calabria, un membro designato dalla Regione Sicilia e un membro designato da Rfi S.p.a. e Anas S.p.a.
Così la bozza del dl Ponte sullo Stretto di Messina, di cui Public Policy ha preso visione.
Anche il Collegio sindacale sarà composto da cinque membri, di cui tre membri effettivi e due supplenti. Un membro effettivo, in qualità di presidente del collegio sindacale, e un membro supplente sono designati dal ministero dell’Economia d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; un membro effettivo sarà designato dalla Regione Calabria, d’intesa con la Regione siciliana; un membro effettivo e un membro supplente sono designati da Rfi S.p.a. e Anas S.p.a.
Quanto al cronoprogramma relativo alla realizzazione dell’opera, la previsione è che “il progetto esecutivo” sia “approvato entro il 31 luglio 2024“.
E ancora: “Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti provvede alla vigilanza sull’attività della società e definisce indirizzi idonei a garantire che, sugli obiettivi strategici e sulle decisioni significative della medesima sia esercitata una influenza determinante da parte del medesimo ministero”.
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VAL