(Public Policy) – Roma, 3 dic – Per Fabrizio Cicchitto,
capogruppo alla Camera del Pdl, il rischio che il
centrosinistra emerso dalle primarie si aggiudichi la
prossima maggioranza è forte. “Tutti noi – commenta –
Casini, Montezemolo, al fondo lo stesso Monti, dobbiamo fare
i conti con il fatto che, in assenza di un colpo d’ala,
quella che rimane una agguerrita minoranza espressa dalla
combinazione fra la sinistra storica e la sinistra più
radicale é alla vigilia di poter conquistare la maggioranza
e il governo per assenza di una alternativa reale,
consistente,ma anche fortemente innovativa”.
Con la “mossa geniale” delle primarie, secondo il deputato
Pdl, Bersani e Vendola “hanno dato una riverniciata ad
un’alleanza che al fondo riproduce le storie provenienti
entrambe dal vecchio Pci che adesso riconvergono insieme”.
Un “restyling” quello del centrosinistra, che per Cicchitto
“va molto al di là della sostanza delle cose”. E tuttavia
che lo spinge a ribadire come sia stato “un grave errore non
aver dato realizzazione al deliberato dell’ufficio di
presidenza del giugno di quest’anno e di non aver messo in
pista delle primarie del centrodestra che avrebbero segnato
un’alternativa visibile a quelle del centrosinistra.
Bersani, Vendola e Renzi, prosegue Cicchitto “hanno potuto
giocare da soli, mentre il Pdl veniva dilaniato da polemiche
insieme di basso livello ma dagli effetti assai negativi.
Adesso, partendo da quello che gli economisti chiamano il
punto di svolta inferiore, è auspicabile che si ricostruisca
una alternativa nella quale convergano sia le forze
tradizionali del centrodestra sia quelle di centro”.(Public
Policy)
LEP