ROMA (Public Policy) – di Francesco Ciaraffo – Concluso in commissione Trasporti alla Camera l’esame della proposta di legge sul libero accesso a internet.
Il testo, come modificato, è stato trasmesso alle altre commissioni per l’espressione del parere. La pdl, a prima firma Stefano Quintarelli (Sc), ha lo scopo “di aumentare le possibilità di scelta e la libertà di espressione su internet per tutti i cittadini”.
“Gli utenti finali – si legge nella relazione illustrativa – devono avere la possibilità di decidere, nell’ambito dei vincoli stabiliti solo dalla legge, quali contenuti vogliono inviare e ricevere, quali servizi, applicazioni, hardware e software vogliono usare a tale scopo e dove fornirsene”.
Queste le principali modifiche approvate in commissione.
CAMBIANO LE DEFINIZIONI
Si intende per ‘piattaforma tecnologica’ l’insieme di software, specifiche tecniche, standard e hardware organizzato da un fornitore di servizi della società dell’informazione (e non più da un ‘gestore di piattaforma’, Ndr) affinché l’utente possa utilizzare particolari software o servizi on line ovvero fruire di determinati contenuti digitali attraverso la rete internet, ad esclusione dei software limitati a usi specializzati e che non sono pertanto di utilizzo generale.
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@fraciaraffo