ROMA (Public Policy) – Depenalizzazione della coltivazione per uso personale della cannabis fino a cinque piante di sesso femminile e della cessione di piccoli quantitativi per il consumo immediato; possibilità di coltivazione in forma associata; assogettazione al monopolio di Stato della coltivazione, lavorazione, introduzione, importazione e vendita della cannabis. Sono i tre punti principali della proposta di legge presentata da Sel per liberalizzare e tassare la cannabis.
SÌ A PICCOLE COLTIVAZIONI
La pdl introduce la possibilità di coltivare, per uso personale, fino a 5 piante di sesso femminile di cannabis. Prevista, inoltre, la non punbilità per la cessione di piccoli quantitativi per il consumo immediato, salvo che il destinatario sia un minore o che, per modalità di presentazione, o in relazione al confezionamento frazionato, o alla cessione onerosa, si configurino le condotte illecite per cui sono previste le pene della reclusione da sei mesi a quattro anni e della multa da 1.032 a 10.329 euro.
PERMESSA LA COLTIVAZIONE ASSOCIATA
Consentita anche la coltivazione in forma associata in quantità proporzionata al numero degli associati. I coltivatori associati sono obbligati a comunicare preventivamente e annualmente all’Ufficio anagrafe del Comune dove avviene la coltivazione, che dovrà istituire un apposito registro di iscrizione, la composizione degli incarichi direttivi e l’elenco degli associati. Le modalità di iscrizione sono disciplinate con decreto del ministro dell’Interno.
IL MONOPOLIO DELLA CANNABIS
Al di là della coltivazione per uso personale, negli altri casi la fattispecie è soggetta a monopolio di Stato, così come per la vendita. Oggetto del monopolio è: “la coltivazione, la lavorazione, l’introduzione, l’importazione e la vendita della cannabis e dei prodotti derivati della stessa, sono soggette a monopolio di Stato in tutto il territorio della Repubblica”.
L’amministrazione dei Monopoli “ha facoltà di eseguire direttamente tutte le fasi di lavorazione della cannabis conferita, nonché di concedere all’interno del territorio nazionale licenza di coltivazione della cannabis da conferire per l’approvvigionamento dei siti di lavorazione indicati dalla stessa amministrazione”.
Il ministero dell’Economia dovrà emanare un decreto che disciplini le modalità di concessione delle licenze di coltivazione della piantagione, le modalità di acquisizione delle relative sementi e le procedure di conferimento della lavorazione dei suoi derivati, determinando annualmente specie della qualità coltivabile e quantità stabilendone contestualmente prezzo di conferimento, livello delle accise, livello dell’aggio per la vendita al dettaglio, nonché prezzo di vendita al pubblico. L’amministrazione dei monopoli ha facoltà, infine, di concedere all’interno del territorio nazionale licenza di vendita al dettaglio della cannabis e dei suoi derivati. (Public Policy) FRA