REBUS GOVERNO, PUPPATO (PD): M5S HA IL COLTELLO DALLA PARTE DEL MANICO

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(Public Policy) – Roma, 27 mar – In vista dell’incontro di
oggi tra Pd e M5s, secondo la senatrice Laura Puppato,
intervistata dalla Repubblica, c’è la possibilità che il
Movimento dia la fiducia a un governo Bersani.
“Il Movimento 5 stelle, in particolare al Senato, è
composto da persone che hanno più di 40 anni, quindi mature,
con un’esperienza di vita e professionale alle spalle”,
dichiara Puppato.

“Credo che molti di loro – aggiunge – nutrano fortissimi
perplessità a restare inermi rispetto al rischio-Paese”.
Le dichiarazioni della neosenatrice però si scontrano con
quello che il M5s ha deciso ieri sera. I gruppi parlamentari
del Movimento, infatti, all’unanimità hanno votato alla
Camera il no al sostegno a un governo guidato dal leader del
Pd, confermando la decisione presa nel primo pomeriggio a
Palazzo Madama.

HANNO IL COLTELLO DALLA PARTE DEL MANICO
Puppato evidenzia che i 5 stelle sanno due cose: l’Italia è
l’unico Paese europeo in cui per eleggere un premier è
necessaria la fiducia politica in due Camere, inoltre,
quella che potrebbe essere una “fiducia limitata,
programmatica ha un’ulteriore opportunità che è nelle loro
mani”.

Infatti, il M5s avrebbe “il coltello dalla parte del manico
perché possono votare in ogni momento la sfiducia. Ci sono
tutte le condizioni perché si ravvedano: se non votano la
fiducia facciano una scelta che non impedisca che la fiducia
al governo Bersani ci sia”.

L’OSTACOLO NON È BERSANI
La senatrice sostiene che i 5 stelle non hanno preclusioni
nei confronti di Bersani: “Non l’ho mai ascoltata dalle loro
voci, l’ho letta sui giornali”.
“Non hanno mai indicato in Bersani – aggiunge – un elemento
ostativo. Comunque siamo in un magma, non ci sono dialogo o
relazioni che consentano chiarimenti”.

IL PROGETTO IN RETE
Nell’intervista, Puppato ha parlato anche della sua
piattaforma internet, evidenziando che non è un blog come
quello di Beppe Grillo.

La senatrice è convinta che se verrà accettata da più parti
politiche, diverse dal Pd, “nascerà un bel progetto: una
piattaforma partecipativa in rete, ovvero un terreno
neutrale aperto, in cui i cittadini e i parlamentari portino
alla discussione pubblica idee e bozze per proposte di
legge”.

Dopo la realizzazione finale delle proposte presentate,
“saranno poi votate dalla cittadinanza e i parlamentari
proponenti si impegnano a portarle alle Camere”. (Public
Policy)

DAP