(Public Policy) – Roma, 27 mar – A gennaio il fatturato
dell’industria, al netto della stagionalità, diminuisce
dell’1,3% rispetto a dicembre 2012, con un calo dell’1,7%
sul mercato interno e dello 0,4% su quello estero.
Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice totale cala
dell’1,7% rispetto ai tre mesi precedenti.
Sono dati Istat,
che precisa: “Corretto per gli effetti di calendario (i
giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di gennaio
2012), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali
del 3,4%, con una riduzione del 5,5% sul mercato interno ed
un aumento dell’1,2% su quello estero”.
L’indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali,
dello 0,6%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene
dalla componente interna dell’energia.
L’incremento tendenziale maggiore del fatturato si registra
nel settore delle industrie alimentari, bevande e tabacco
(+5,7%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la
fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati
(-17%).
Per quel che riguarda gli ordinativi totali, si registra
una riduzione congiunturale dell’1,4%, sintesi di un calo
del 3% degli ordinativi interni e un incremento dell’1,3% di
quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli
ordinativi totali diminuiscono del 3,8% rispetto al
trimestre precedente.
Nel confronto con il mese di gennaio 2012, l’indice grezzo
degli ordinativi segna una variazione negativa del 3,3%.
L’aumento più marcato si registra nelle industrie tessili,
abbigliamento, pelli e accessori (+7,2%), mentre il calo più
rilevante si osserva nella fabbricazione di mezzi di
trasporto (-8,8%).
L’Istituto nazionale di statistica ricorda che, a partire
dai dati riferiti a gennaio 2013, gli indici del fatturato e
degli ordinativi sono diffusi nella nuova base di
riferimento 2010=100; di conseguenza, i dati riferiti agli
anni 2010-2012 sono stati rivisti. (Public Policy)
SPE