REBUS GOVERNO, RENZI (PD): “NEL PD TROPPI GIAGUARI, IO NON PUGNALO BERSANI”

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(Public Policy) – Roma, 1 mar – “Io quello che avevo da dire
l’ho detto alle primarie. Non ce l’ho fatta, mi sono preso
la mia responsabilità. Io ho combattuto Bersani a viso
aperto. Oggi non ho intenzione di pugnalarlo alle spalle.
Nello zoo del Pd ci sono già troppi tacchini sui tetti e
troppi giaguari da smacchiare per permettersi gli sciacalli
del giorno dopo”.

Così Matteo Renzi, sindaco di Firenze, risponde nella sua
364a eNews, alle polemiche nate dopo la pubblicazione di
alcune indiscrezioni sui giornali, che lo davano come
possibile premier in un governo di larghe intese Beppe
Grillo e Silvio Berlusconi.

“Le elezioni. Niente giri di parole: il centrosinistra le
ha perse”, scrive Renzi nella news letter. “La vittoria
numerica alla Camera non è sufficiente e lo sappiamo. E non
si dica: ‘Ah, gli italiani si sono fatti abbindolare, non ci
hanno capito’ come ha detto qualche solone dei nostri in tv
nelle ore della débâcle. Gli italiani capiscono benissimo i
politici: casomai non sempre accade il contrario”.

“Quando durante le primarie – continua – chiedevamo di
abolire il finanziamento pubblico ai partiti o ai
parlamentari e consiglieri regionali di rinunciare ai
vitalizi fino alla proposta di far uscire i partiti dalla
Rai, noi eravamo chiari. Ma non abbiamo avuto la capacità di
convincere. Colpa mia, l’ho detto”.

“Adesso però – prosegue – non abbiamo il copyright su
queste proposte. Mi piacerebbe che le rilanciassimo noi, non
per raccogliere il voto di qualche parlamentare grillino ma
per recuperare un rapporto con il Paese, con gli italiani.

La priorità infatti è rimettersi in sintonia con gli
italiani, non giocare al compro baratto e vendo dei seggi
grillini. Togliere il finanziamento pubblico ai partiti,
subito, come primo atto del nuovo Parlamento, con efficacia
immediata sarebbe come dire ai cittadini: Ok, abbiamo capito
la lezione. Adesso scriviamo una pagina di storia nuova”.
(Public Policy)

SOR