ROMA (Public Policy) – Via libera martedì, da parte della commissione Bilancio della Camera, alla relazione sul Recovery Plan predisposta dal presidente Fabio Melilli (Pd). Nella seduta di mercoledì dell’assemblea di Montecitorio i deputati hanno poi votato una risoluzione che si rifà proprio alla relazione della V.
Come confermato dallo stesso Melilli, intercettato martedì a margine dei lavori della commissione, la relazione è stata approvata nella sua ultima versione, con 26 osservazioni di carattere generale sul testo del Pnnr, comprensiva delle istanze arrivate dai Gruppi.
Tra le richieste della commissione Bilancio c’è ad esempio quella di “valutare la possibilità di istituire un Fondo Sovrano italiano pubblico-privato e un Fondo dei fondi, volto a favorire la patrimonializzazione delle imprese in cui possano confluire parte delle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), oltre al risparmio privato fiscalmente incentivato”; e che già nel Def 2021, che il Governo dovrà presentare a metà aprile, si operi “una prima stima dell’aumento della spesa corrente, conseguente agli investimenti aggiuntivi del Pnrr”.
Tra le 26 osservazioni contenute nella relazione si chiede inoltre l’introduzione di “una disciplina semplificata in materia di appalti applicabile ai progetti del Pnrr, salvaguardando, anche procedendo per fasi di attività costruttive, la continuità degli investimenti funzionali ai progetti la cui attuazione travalica il 2023 ed il 2026″.
Quanto al ruolo del Parlamento la Bilancio della Camera chiede che “per quanto riguarda il coinvolgimento del Parlamento nella fase di predisposizione del Piano” si faccia “un ulteriore passaggio parlamentare che dovrebbe riguardare la sua definitiva versione”. E che “per quanto riguarda il coinvolgimento del Parlamento nella fase di attuazione del Piano si potrebbe prevedere, da un lato, la trasmissione di una relazione periodica, ad esempio quadrimestrale, da parte del Governo alle Camere sullo stato di attuazione del Pnrr, dall’altro, l’attribuzione alle Commissioni permanenti – ovvero ad una Commissione bicamerale appositamente istituita – dell’esame di tali relazioni periodiche. In questo quadro, si potrebbe prevedere la realizzazione di una piattaforma digitale nell’ambito della quale il Governo dia conto dello stato di avanzamento dei progetti contenuti nel Pnrr”.
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VIC