Reddito di cittadinanza e pensioni: il cantiere Manovra è aperto

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ROMA (Public Policy) – È già aperto il cantiere Manovra. Alla voce lavoro i dossier principali sono due: il reddito di cittadinanza e le pensioni, con il ritorno alle regole della Fornero dal prossimo anno senza interventi di riforma. E anche in questo caso a prendere l’iniziativa è la Lega.

Finanziare quota 102 per poter andare in pensione (61 anni di età e 41 anni di contributi) prendendo un miliardo dai fondi per il reddito di cittadinanza. È questa l’idea del vicepremier Matteo Salvini nel nuovo libro di Bruno Vespa. “Età minima per andare in pensione 61 anni con 41 di contributi (quota 102) – spiega Salvini – Per realizzare il progetto nel 2023 secondo i calcoli dell’Inps serve poco più di un miliardo. Lo recupereremo sospendendo per sei mesi il reddito di cittadinanza a quei 900mila percettori del reddito che sono in condizioni di lavorare e che già lo percepiscono da diciotto mesi”.

Idee che dovranno essere messe a confronto sia con gli alleati che con il ministero dell’Economia. Il titolare di via XX settembre, Giancarlo Giorgetti, infatti, avrebbe l’idea di incentivare la permanenza a lavoro dopo i 63 anni, con contributi aggiunti allo stipendio. Sul tavolo ci sarebbe anche quota 103, cioè 41 anni di contributi e 62 anni d’età, un modo per rendere più sostenibile finanziariamente la misura. Sembrano scontati i rinnovi di Opzione donna e Ape social.

L’altro capitolo è il Rdc. Detto dell’idea di Salvini, sul tavolo rimane anche il progetto FdI. L’idea del partito della premier è quella di dividere lo strumento: mantenere una misura di assistenza per chi non può lavorare; stop al sussidio per chi è avviabile al lavoro con il rafforzamento delle politiche attive.

Intanto martedì il ministero del Lavoro ha fatto sapere che i contratti dei navigator, i consulenti assunti a tempo determinato dalle Regioni nel 2019 per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro, non saranno rinnovati. (Public Policy) FRA-GAV

(foto cc Palazzo Chigi)