Resocónto – Chiedo scusa sin da ora

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – No, non parlerò di Giovanni Donzelli. L’ho già fatto, al massimo posso solo sperare che risponda al mio invito per passare il Carnevale insieme: lui Minnie, io Topolino, se riesce a portare Galeazzo Bignami che fa Goebbels sarebbe splendido. Ma sto divagando.

Voglio introdurvi invece una sua collega di partito, deputata, che spero diventerà una protagonista dei Resocónti (il talento c’è): Maddalena Morgante, classe 1981, laureata in Giurisprudenza, veneta. Che a fine seduta, dopo l’informativa del ministro della Giustizia Carlo Nordio sul caso Cospito, chiede di parlare.

“Presidente, onorevoli colleghe e onorevoli colleghi, desta sconcerto la notizia, riportata da alcuni organi di stampa, che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara alla prossima edizione del Festival di Sanremo, porterà, come da lui stesso affermato – e chiedo scusa sin da ora dei termini che utilizzerò – il sesso, l’amore poligamo e i porno su OnlyFans. La rivoluzione fluida era già da tempo al Teatro Ariston, ma trasformare il Festival di Sanremo, un appuntamento che ogni anno tiene incollati allo schermo famiglie e bambini, emblema della TV tradizionale convenzionale, nell’appuntamento più gender fluid di sempre, è del tutto inopportuno”.

“È innegabile, presidente, che la rassegna canora più importante del nostro Paese sia un enorme e importantissimo veicolo culturale, ma anche politico e sociale, e come lo stesso mondo della musica sia un palcoscenico per raccontare e descrivere la società e le sue dinamiche attuali. Questo suo ruolo, però, e mi dispiace davvero dirlo, ormai da tempo e soprattutto in queste ultime edizioni si è trasformato in una vera e propria propaganda a senso unico, un vero condensato della peggiore ideologia che mina e che vuole minare l’identità dell’uomo e della donna, e della dissacrazione, in modo del tutto irrispettoso, dei più importanti simboli religiosi”. (Public Policy)

@VillaTelesio