RIFORMA PORTI, SEL E SCELTA CIVICA CHIEDONO UN NUOVO TESTO

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RIFORMA PORTI, SEL E SCELTA CIVICA CHIEDONO UN NUOVO TESTO

GIOVEDÌ RIPRENDE IL DIBATTITO IN COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI AL SENATO

(Public Policy) – Roma, 7 ago – “Non serve a nulla mettere
delle pezze alla vecchia legge: è necessaria una riforma
radicale” della legge 84/94 sui porti. Lo dicono al Corriere
Mercantile i deputati liguri Roberta Oliaro (Sc)
e Stefano Quaranta (Sel), membri della commissione
Trasporti alla Camera.

La riforma dei porti è attualmente sul tavolo della
commissione Lavori pubblici al Senato, dopo l’approvazione
di Palazzo Madama nella scorsa legislatura (il 12 settembre
2012) e il successivo stop alla Camera.

Giovedì mattina la commissione tornerà a lavorare, per la
terza volta, dopo l’avvio il 16 luglio scorso della
discussione, sui due testi identici, rispettivamente di
Pd (primo firmatario Marco Filippi) e Pdl (ddl presentato da
Antonio D’Alì), che riprendono il testo unificato già
licenziato dal Senato (che riuniva tre ddl, due del Pdl
rispettivamente a firma Luigi Grillo e Giuseppe Menardi, uno
del Pd, dello stesso Filippi).

L’ipotesi in commissione, aveva spiegato il 23 luglio
Filippi a Public Policy
, era quello di fare ricorso alla
procedura d’urgenza prevista dall’articolo 81 del
regolamento del Senato. Norma che autorizza una discussione
sommaria in commissione
e la calendarizzazione d’urgenza in
Aula, per i disegni di legge presentati entro sei mesi
dall’inizio della legislatura, che riproducano l’identico
testo di disegni di legge approvati dal solo Senato nella
precedente legislatura.

Adesso arriva l’appello di Scelta civica e Sinistra
ecologia e libertà
, dalle colonne del quotidiano fondato a
Genova nel 1824: “Ciò che serve davvero è una legge nuova e
moderna, che preveda programmazione, snellimento delle
procedure di importazione ed esportazione delle merci e
innovazione nella gestione delle attività portuali,
autonomia finanziaria e misure per gli investimenti privati
ed esteri”, dicono i deputati in una nota congiunta.

Aggiunge Quaranta: “Contestiamo l’idea che si possa
ripartire dal vecchio testo o che lo stesso sia emendabile
[…] Confidiamo che i partiti comprendano l’esigenza di
avviare una discussione ex novo”. Dello stesso avviso il
presidente dell’Autorità portuale Luigi Merlo
, sempre sul
Corriere Mercantile: “Mi unisco all’appello, già in autunno
si può varare una vera riforma, anche perchè le linee guida
sono chiare e pure il ministro Lupi le condivide”. (Public
Policy)

GAV