Sentenze sull’Isee e ddl Povertà, una questione complicata

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ROMA (Public Policy) – “Si pone la necessità di una correzione il più tempestiva possibile della disciplina Isee“, così come consegue dalle sentenze del Consiglio di Stato che ha stabilito che l’indennità di accompagnamento non può essere conteggiata come reddito come invece stabiliva un decreto del governo.

Lo hanno detto i rappresentanti della Ragioneria generale dello Stato in audizione nelle commissioni Lavoro e Affari sociali alla Camera.

“Qualora non intervenisse un necessario cambiamento normativo per correggere gli effetti diretti delle sentenze sul’Isee, problematicità significative sorgerebbero anche nel disegno della nuova misura nazionale di contrasto alla povertà prevista dal ddl”, hanno aggiunto.

“Pur essendo in corso le valutazioni di impatto, si può evidenziare, sul piano qualitativo, la maggiore criticità di una mera attuazione sul piano amministrativo delle sentenze per gli enti locali in termini di maggiori prestazioni/servizi da erogare, con maggiori conseguenti oneri a carico dei relativi bilanci, ovvero di ridimensionamento delle medesime prestazioni/servizi, mediante revisioni delle soglie di accesso, per le restanti categorie di soggetti fino ad ora tutelati, con le ovvie conseguenze sul piano equitativo“, hanno aggiunto i rappresentanti della Ragioneria. (Public Policy) FRA