SERVIZI IDRICI, IL 15% DELLA POPOLAZIONE ITALIANA NON HA FOGNE

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(Public Policy) – Milano, 3 dic – Il 30% dell’acqua
distribuita in Italia è soggetta a perdite, il 15% della
popolazione è privo del sistema fognario e un italiano su
tre soffre la mancanza di depuratori adeguati. I dati, che
tracciano uno scenario preoccupante per il settore
dell’acqua in Italia, sono stati discussi oggi in occasione
della prima conferenza nazionale dei servizi idrici
organizzata dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas
(Aeeg).

Numerosi i relatori dal mondo delle istituzioni che hanno
commentato le esigenze del comparto idrico in Italia e nel
mondo. “L’acqua è e deve restare un bene pubblico, un
diritto dell’uomo. A Milano, proprio grazie alla gestione
pubblica, abbiamo mantenuto una delle tariffe più basse per
il servizio idrico”, ha dichiarato il sindaco di Milano
Giuliano Pisapia.

“L’Expo 2015 – ha aggiunto Pisapia – sarà il primo grande
evento del dopo-crisi. Al suo centro ci saranno proprio i
temi dell’alimentazione, della gestione delle risorse
pubbliche, del progresso umano. Ecco allora che l’Expo
rappresenterà un’occasione importante per parlare di temi
che sono già all’ordine del giorno, come la
microirrigazione, l’efficienza della distribuzione idrica e
la gestione dei bacini idrici. Invito esperti e istituzioni
a lavorare insieme per proporre un modello nazionale di
gestione idrica che possa essere preso a esempio per le
buone pratiche internazionali”.

Ed è proprio la questione di una governance stabile e
condivisa ad essere al centro del dibattito. Secondo Guido
Podestà, presidente della Provincia di Milano, “servono
norme durature e stabili per regolare il settore idrico,
altrimenti i mercati si rifiuteranno di investire
sull’Italia. Sarà anche importante valorizzare le esperienze
consolidate sul territorio che hanno permesso di raggiungere
un livello di efficienza importante nella coniugazione di
pubblico e privato”.

Romano Prodi, presidente della Fondazione per la
Collaborazione tra i Popoli, ha ricordato come “l’acqua sia
determinante per la vita dei popoli. Il problema della
gestione delle risorse idriche in Italia, e nel mondo, è
fondamentale. La domanda globale di acqua continua a
crescere, mentre l’offerta e gli investimenti nella gestione
delle risorse idriche diminuiscono. Il 25% dei grandi fiumi
arrivano alla foce già esauriti. Il problema è che le
risorse idriche sono frammentate, divise tra i singoli
Stati. Non c’è una gestione sovranazionale dell’acqua.
Serve, anche in Italia, una governance decisa”.(Public
Policy)

ANC