ROMA (Public Policy) – di Francesco Ciaraffo – Equità fiscale e tutela dei consumatori. Sono i due cardini della proposta di legge sulla sharing economy a cui sta lavorando l’Intergruppo parlamentare per l’innovazione.
“L’obiettivo è quello di conciliare gli interessi degli attori in campo, cioè imprese, utenti e lavoratori”, spiega a Public Policy Veronica Tentori (Pd), componente dell’Intergruppo Innovazione, che sta curando la proposta.
È proprio all’interno dell’Intergruppo, libera associazione di parlamentari appartenenti a tutti i gruppi politici che ha come obiettivo promuovere l’innovazione tecnologica in Parlamento e nel Paese, che si sta discutendo la proposta (va ricordato comunque che non si tratta di una commissione parlamentare nè quindi di un organo istituzionale).
Uno degli obiettivi principali, spiega ancora la Tentori, è quello di intervenire sulle regole fiscali, per evitare distorsioni tra gli operatori della sharing economy e quelli tradizionali. Un altro pilastro è legato alla tutela dei consumatori e alla sicurezza degli utenti.
“Siamo consapevoli che il percorso della sharing economy non si può arrestare. Il cambiamento in corso va orientato ma non arrestato, senza pregiudizi verso modelli precostituiti”, spiega la deputata Pd, che non entra nel campo delle ‘ipotesi’ che potrebbero entrare nel testo “perchè si tratta di un ambito delicato”.
Il testo, è l’auspicio della Tentori, sarà pronto per la fine dell’anno e comunque “in tempi rapidi“, perché “si tratta di un’occasione per l’occupazione e per stimolare la crescita”. (Public Policy)
@fraciaraffo