Sindacati militari, cosa prevede la legge approvata dal Parlamento

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ROMA (Public Policy) – Possono essere costituite associazioni professionali a carattere sinda­cale per singola Forza armata o Forza di polizia ad ordinamento militare o interforze, alle condizioni e con i limiti stabiliti dalla legge, mentre c’è il divieto di aderire ad associazioni professionali a carattere sindacale diverse da quelle costituite ai sensi della stessa legge.

È questo il principio base affermato con la proposta di legge sui sindacati militari, approvata oggi in via definitiva dalla Camera, che costituisce un intervento normativo sorto dalla sentenza del 13 giugno 2018 con la quale la Corte costituzionale aveva dichiarato l’illegittimità parziale della norma della norma del Codice dell’ordinamento militare contenente il divieto per il personale militare di costituire associazioni di carattere sindacale, invece di prevedere che i militari possano costituire associazioni professionali a carattere sindacale alle condizioni e con i limiti fissati dalla legge e che non possano aderire ad altre associazioni sindacali.

STATUTI

Nella legge vengono disciplinati gli statuti delle associazioni sindacali, che devono ispirarsi ai principi di democraticità e di elettività delle relative cariche. Si pre­vedono anche la neutralità, l’estraneità alle competizioni politiche e ai partiti e movi­menti politici, l’assenza di finalità contrarie ai doveri derivanti dal giuramento prestato dai militari, l’assenza di scopo di lucro e il rispetto di tutti gli altri requisiti previsti dal­l’articolato. Sono previsti altri principi quali il rafforzamento della partecipazione femminile alle cariche direttive, la trasparenza del sistema di finan­ziamento e la non interferenza dell’attività delle associazioni rispetto allo svolgimento dei compiti operativi e alla direzione dei servizi.

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GIL