ROMA (Public Policy) – “Una ripresa del dialogo politico” con la Siria di Assad (“dittatore responsabile della più drammatica crisi umanitaria degli ultimi anni”) “non è per il momento all’ordine del giorno, così come non lo sono eventuali modifiche del quadro sanzionatorio vigente”.
Lo ha ribadito il sottosegretario agli Esteri Mario Giro, rispondendo in commissione alla Camera a un’interrogazione di Manlio Di Stefano (M5s).
“Ci riserviamo – ha aggiunto Giro – di valutare tempi e modi per cambiare orientamento, sulla base di quella che sarà l’evoluzione del processo politico” che nascerà dagli incontri del gruppo di sostegno (riunitosi a Vienna lo scorso 14 novembre).
Secondo il sottosegretario “è al momento prematuro esprimersi sulla percorribilità della road map definita” in Austria “o sulla possibilità di pervenire ad un cessate il fuoco.
Il governo tuttavia farà tutto il possibile, in coordinamento con i principali partner europei e internazionali, per favorire un esito positivo di tale percorso”. (Public Policy) GAV