Stop alla pubblicità via posta: decreto in Consiglio dei ministri

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ROMA (Public Policy) – In dirittura d’arrivo il dpR per allargare la possibilità di iscrivere anche gli indirizzi fisici nel Registro opposizioni per non ricevere più comunicazioni commerciali via posta. Il provvedimento, come anticipato da Public Policy, è atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri in programma giovedì alle 19 per la lettura definitiva.

In base a una bozza di provvedimento, presa in visione da Public Policy, tra le modiche rispetto alla versione licenziata dal Cdm in prima lettura, è stato espressamente precisato che le informazioni messe a disposizione dell’operatore sono solo quelle ‘pertinenti’.

In particolare, la modifica interviene sull’articolo del dpR che regola il funzionamento del Registo specificando che “le modalità di consultazione del registro non devono consentire il trasferimento di dati personali contenuti nel registro stesso, prevedendo sistemi automatizzati che permettano al gestore del registro di ricevere l’elenco elettronico dell’operatore, confrontarlo con i dati contenuti nel registro e aggiornarlo, mettendolo nuovamente a disposizione dell’operatore limitatamente alle sole informazioni pertinenti”. Proprio quest’ultima specifica è la novità inserita nel provvedimento atteso sul tavolo del Governo.

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FRA