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IL RELATORE: CON LORO NESSUN PUNTO DI CONCILIAZIONE
(Public Policy) – Roma, 11 set – “Nessun punto di
conciliazione” – tra maggioranza e Movimento 5 stelle –
sulla realizzazione della linea ferroviaria
Torino-Lione. Per il deputato Pd Enrico Borghi, relatore in
commissione Ambiente della ratifica dell’accordo tra
l’Italia e la Francia per la realizzazione del Tav, le
richieste dei 5 stelle (contrari alla costruzione della
linea) “non potranno essere accolte”.
I deputati della commissione Ambiente di Montecitorio sono
chiamati (insieme a quelli delle commissioni Lavoro e
Politiche Ue) a dare il proprio parere in consultiva sulla
ratifica dell’accordo, da presentare alla commissione Affari
esteri che sta esaminando il provvedimento in sede
referente.
Nella seduta di ieri, Borghi ha illustrato in commissione
una relazione di otto pagine che ripercorre tutto il
contenuto dell’accordo. Per la proposta di parere, però, –
spiega Borghi a Public Policy – “ci sarà da aspettare ancora
qualche giorno, contiamo di chiudere entro la prossima
settimana. Comunque il parere della maggioranza sarà
sicuramente favorevole, per il resto gli altri gruppi
rimangono su posizioni classiche”.
Nessuna apertura alle richieste dei 5 stelle: “Quale
accordo potremmo mai fare con loro? Scriviamo nel parere che
non realizziamo più la Tav? Abbiamo opinioni troppo
contrastanti”.
Nella riunione di questa mattina, però, Borghi – su
sollecitazione del M5s – ha chiesto ai deputati della
commissione Ambiente di inserire nel parere definitivo una
prescrizione: che la commissione venga informata su
eventuali documenti o indagini relativi a infiltrazioni
mafiose, durante la costruzione del Tav Torino-Lione.
Domani la commissione continuerà la discussione per poter
redigere il parere finale e nel frattempo dal Movimento 5
stelle – a firma del deputato Mirko Busto – è arrivata la
loro contro-proposta: “Parere contrario” alla costruzione
della linea ferroviaria. (Public Policy)
SOR