ROMA (Public Policy) – In relazione all’esercizio finanziario 2012 emerge che “in continuità con i precedenti, è stato confermato il percorso di allineamento con gli obiettivi strategici e gestionali del piano di impresa, con una performance positiva, per il quinto anno consecutivo. Il bilancio consolidato del gruppo Fs ha registrato un risultato netto di 381 milioni di euro, in aumento rispetto al 2011 di 96 milioni di euro (+33%)” e anche quello di esercizio di Fs “evidenzia un rilevante miglioramento, con un risultato netto di 73 milioni di euro, a fronte dei circa 41 del 2011”. É quanto si legge in nota diffusa oggi dalla Corte dei conti in relazione al controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Ferrovie dello Stato per l’anno 2012.
“Tale risultato – si legge ancora nella nota – è dovuto alla tenuta dei ricavi operativi nonché alla riduzione dei costi, in particolare del costo del lavoro per effetto della riduzione dell’organico. Il margine operativo lordo di Fs, il capogruppo, evidenzia nel 2012 un +17 milioni di euro, essendo passato da un valore di -6 a uno di +11, in conseguenza dell’aumento di 11 milioni di euro dei ricavi operativi, pari a 157 milioni di euro. Si sono ridotti anche i costi operativi, scesi a 146 milioni di euro rispetto ai 152 del 2011”.
Rfi e Trenitalia – La Corte dei conti riporta anche i risultati del controllo per le due società operative più rilevanti, Rfi (settore infrastrutture) e Trenitalia (settore viaggi e trasporti). Rfi “nel 2012 ha ottenuto un utile pari a 160 milioni di euro, superiore di oltre il 60% rispetto al risultato del 2011 con una crescita del margine operativo lordo superiore di 137 milioni di euro (+57%) rispetto a quello del 2011”. Trenitalia, invece, ha incrementato “di oltre 50 milioni di euro il risultato netto dell’esercizio (+32%), pur a fronte di una contrazione del margine operativo lordo del 2,9% e del risultato operativo del 15,7%, risultato sul quale hanno anche inciso i minori oneri finanziari riconducibili ad un meno elevato livello medio dell’indebitamento finanziario nel 2012 rispetto al 2011, con un miglioramento di 31,3 milioni di euro registrato dalla gestione finanziaria”. Secondo la Corte dei conti, tuttavia, Trenitalia deve ancora individuare gli “strumenti idonei a fronteggiare la propria strutturale debolezza patrimoniale, caratterizzata da un indebitamento complessivo che continua ad attestarsi a oltre 6 miliardi di euro”. (Public Policy) IAC