L’ultima bozza del dlgs Privacy: tra tutela della salute e diritto all’oblio

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di Fabio Napoli

ROMA (Public Policy) – Al trattamento dei dati personali effettuato per finalità di tutela della salute e incolumità fisica dell’interessato o di terzi o della collettività non si applica il diritto di cui agli articoli 17 e 20 del Regolamento Ue sui dati personali, riguardante rispettivamente il diritto all’oblio e il diritto alla portabilità dei dati.

È una delle novità contenuta nell’ultima bozza di dlgs sulla privacy, che recepisce il regolamento Ue sulla protezione dei dati, di cui Public Policy ha preso visione.

L’articolo sulla portabilità dei dati prevede che l’interessato abbia il diritto di ricevere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati personali che lo riguardano forniti a un titolare del trattamento e abbia il diritto di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti da parte del titolare del trattamento cui li ha forniti. L’articolo sul diritto d’oblio prevede invece, in sintesi, il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo e l’obbligo per il titolare di trattamento di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati personali.

Il Regolamento Ue prevede infatti che gli Stati membri possano limitare la portata degli obblighi e dei diritti comunitari per salvaguardare alcuni campi, tra cui la sanità pubblica.

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@Naffete