Via libera dalla Commissione Ue alla riforma del Patto di stabilità

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Via libera dalla Commissione Ue alla riforma del Patto di stabilità e crescita, che ora dovrà essere esaminata dagli Stati membri (Consiglio Ue). L’obiettivo dichiarato dalla Commssione europea è vedere approvate le nuove regole entro la fine dell’anno.

Le nuove regole confermano l’approccio contenuto negli orientamenti approvati a novembre, basato su singole traiettorie nazionali per la riduzione del debito. Ogni piano nazionale conterrà obiettivi di bilancio con obiettivi pluriennali di spesa, misure per affrontare gli squilibri macroeconomici e riforme e investimenti prioritari per un periodo di almeno quattro anni. Questi piani saranno valutati dalla Commissione e approvati dal Consiglio Ue. Gli Stati membri dovranno poi presentare relazioni annuali sullo stato di avanzamento del piano. Il nuovo processo di sorveglianza fiscale sarà integrato nel semestre europeo, che rimarrà il quadro centrale per il coordinamento delle politiche economiche e occupazionali dell’Ue.

Per ogni Stato membro con un disavanzo pubblico superiore al 3% del Pil o un debito pubblico superiore al 60% del Pil, la Commissione pubblicherà una “traiettoria tecnica” specifica per paese. Questa traiettoria cercherà di garantire che il debito sia messo su un percorso plausibilmente discendente o rimanga a livelli prudenti, e che il disavanzo rimanga o venga portato e mantenuto al di sotto del 3% del Pil a medio termine. Per gli Stati membri con un disavanzo pubblico inferiore al 3% del Pil e un debito pubblico inferiore al 60% del Pil, la Commissione fornirà informazioni tecniche agli Stati membri per garantire che il disavanzo pubblico si mantenga al di sotto del valore di riferimento del 3% del Pil anche nel medio termine.

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NAF