Violenza di genere, il piano del governo è in ‘fase istruttoria’

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ROMA (Public Policy) – Il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere – previsto dal decreto 93 del 2013 sul contrasto al femminicidio – è in fase istruttoria e a breve verrà data comunicazione della sua entrata in vigore. Lo fa sapere a Public Policy il dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio.

A inizio settembre il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, rispondendo a un’interpellanza urgente alla Camera, aveva fatto sapere che il piano sarebbe stato pronto entro ottobre. Ancora prima, a maggio, il sottosegretario alle Riforme Ivan Scalfarotto aveva spiegato alla Camera che “il Piano straordinario contro la violenza sarà probabilmente adottato a ottobre 2014”.

In questi mesi una task force che ha coinvolto vari ministeri e rappresentanti dei territori ha lavorato al piano che, ad oggi, è in fase di “perfezionamento”, come specificano dalle Pari opportunità. In sintesi, il piano d’azione contro la violenza sessuale e di genere comprende una serie di azioni di prevenzione di comportamenti violenti, rivolti a cambiare atteggiamenti e a difendere le donne, creando una rete di aiuto costituita dai centri antiviolenza e dalle case rifugio.

Tra le altre cose il piano, già finanziato con 10 milioni, prevede di “sensibilizzare gli operatori dei media per la realizzazione di una comunicazione e informazione, anche commerciale, rispettosa della rappresentazione di genere”. Il decreto del governo Letta – che si occupava anche di altre materie, come la Protezione civile o la gestione commissariale delle Province – prevedeva due decreti attuativi. Finora ne è stato adottato solo uno sulla “definizione delle norme riguardanti la disciplina delle uniformi e del loro uso”. (Public Policy)

NAF