FI ha presentato una pdl per ‘scegliere’ il luogo di nascita

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ROMA (Public Policy) – Dove sei nato? Forse non sarà più così facile rispondere a una domanda così banale. Forza Italia ha presentato alla Camera una pdl per far scegliere a genitori il luogo ‘elettivo’ di nascita al posto di quello effettivo. Ma vediamo nel dettaglio il progetto.

Con la proposta, si sottolinea nella relazione, si intende contribuire a frenare il calo delle nascite nei piccoli Comuni poichè “scomparsa l’assistenza alla puerpera presso il proprio domicilio, si assiste alla nascita dei bambini nei soli Comuni in cui è presente una struttura sanitaria, pubblica o privata, che eroga servizi sanitari di assistenza al parto e che, generalmente, rappresentano realtà geografiche medio-grandi”.

Quali sono gli effetti? “Ciò produce, conseguentemente, l’annullamento delle proprie origini, dovuto al fatto che un gran numero di cittadini nasce in un luogo completamente diverso dal Comune di origine dei genitori  e che risulta, nei fatti, estraneo alle proprie tradizioni familiari”, scrivono ancora i deputati azzurri nella relazione.

Da qui l’idea della pdl, progetti simili erano stati già presentati nelle scorse legislature, a prima firma Stefania Prestigiacomo. In un solo articolo, si propone, in sostanza, di attribuire a entrambi i genitori (“previo accordo”) o alla madre (qualora il papà sia deceduto o non sia conosciuto) la facoltà di indicare nella dichiarazione di nascita del figlio un luogo elettivo invece di quello effettivo in cui la nascita è avvenuta. In caso di mancato accordo dei genitori è registrato il luogo di nascita effettivo del nuovo nato. Il luogo elettivo di nascita deve comunque coincidere con il luogo di residenza di entrambi o di uno solo dei genitori.

Lo scopo – come detto – è quello di tutelare il diritto della persona al riconoscimento del luogo di origine della propria famiglia. (Public Policy) FRA