ROMA (Public Policy) –
aggiornamento 16,59 – La commissione Affari costituzionali alla Camera ha approvato il testo base della riforma costituzionale. Lo riferiscono fonti parlamentari. Il testo è identico al ddl approvato dal Senato lo scorso 8 agosto. Hanno votato contro i deputati del Movimento 5 stelle e di Sel. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per il 24 novembre.
L’IMMUNITÀ TRA I NODI DA SCIOGLIERE Già durante l’acceso esame in Senato, con l’ostruzionismo di Sel e del M5s e la scelta di utilizzare il “canguro” (la cancellazione di emendamenti analoghi a una proposta di modifica respinta), sono emersi alcuni punti che potrebbero essere modificati alla Camera.
Il primo riguarda l’immunità dei 100 futuri senatori non elettivi (95 scelti con metodo proporzionale dai Consigli regionali e cinque nominati dal capo dello Stato): la versione approvata al Senato prevede che lo “scudo” resti esattamente quello garantito oggi dall’articolo 68 della Costituzione, ovvero l’insindacabilità delle opinioni espresse nell’esercizio delle funzioni e l’impossibilità di essere sottoposti a perquisizioni o arresti senza l’autorizzazione della Camera di appartenenza. Ma non è escluso – viene riferito a che si proceda a una revisione dell’immunità per tutti i parlamentari, lasciando in piedi soltanto l’insindacabilità delle opinioni. (Public Policy)
SOR