(Public Policy) – Roma, 13 mar – Il 37% degli italiani
utilizza oggi il web per dialogare con la pubblica
amministrazione. In questo l’utilizzo di internet ha
superato l’uso di call center, anche se il rapporto diretto
allo sportello resta il preferito.
È quanto emerge
dall'”Indagine cittadini – Nuovo Codice dell’amministrazione
digitale (Cad) – Agenda digitale”, realizzata da Formez Pa
per conto della presidenza del Consiglio, in collaborazione
con l’istituto Piepoli, presentata oggi in occasione delle
celebrazioni per il cinquantennale di Formez a palazzo
Venezia.
L’indagine è basata su un campione di 1.439 interviste
telefoniche, formato per il 48% da uomini e per il 52% da
donne. Questa la ripartizione del campione per fasce di età:
20% fra i 35 e i 44 anni; 24% oltre i 64 anni; 17% fra i 45
e i 54 anni; 15% fra i 25 e 34 anni; 15% fra i 55 e i 64
anni; 9% fra i 18 e i 24 anni.
41% PREFERISCE ANDARE ALLO SPORTELLO
Contro un 37% che usa i servizi via web delle pubbliche
amministrazioni (82% si ritengono soddisfatti), dice lo
studio, il 41% si reca più volentieri agli sportelli, anche
per poter conoscere di persona l’impiegato che si occuperà
della sua pratica; il 18% non ha una rete internet a casa,
per cui non può usare i servizi via web; il 13% ignora che
il servizio di cui ha bisogno sia disponibile online; il 6%
infine ritiene le procedure troppo difficili.
Altro canale prediletto dal cittadino nel rapporto con la
Pa, dopo il contatto diretto a sportello, è quello
telefonico (29%), mentre solo il 2% del campione utilizza le
applicazioni su smartphone.
80% VUOLE PA INFORMATIZZATA
L’80% degli intervistati ritiene che l’informatizzazione
dei servizi della Pubblica amministrazione possa offrire
benefici nella vita quotidiana e che il processo di
digitalizzazione porterà un miglioramento. Il vantaggio che
i cittadini percepiscono dall’informatizzazione della Pa è
il risparmio di tempo (76%), evitare code agli sportelli
(46%), la possibilità di utilizzo 24 ore su 24 (22%).
SOLO 9% CONOSCE ESISTENZA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
Quali sono i servizi più richiesti dai cittadini? Per il
settore assistenza e sostegno sociale spiccano la “richiesta
di assistenza domiciliare” (30%), “l’assegno di nucleo
familiare” (29%) e il “contrassegno di invalidità” (28%).
Per il settore anagrafe e catasto, in egual misura, con il
47%, vi sono “visure catastali” e “richiesta certificati
anagrafici”.
I servizi online più conosciuti dai cittadini riguardano il
settore dei tributi: per il settore tributi locali e
mobilità, il 50% degli intervistati ha dichiarato di
conoscere la possibilità di effettuare online dichiarazione
Ici/Imu e il 37% conosce la possibilità di effettuare online
dichiarazioni Tarsu e pagamento di contravvenzioni.
Resta ancora sconosciuto, come strumento di dialogo con le
pubbliche amministrazioni, la Pec (posta elettronica
certificata), conosciuta solo dal 9% del campione
intervistato.
SITI PA PIÙ UTILIZZATI SONO QUELLI DEI COMUNI
Dall’indagine emerge inoltre che i siti web della Pa più
utilizzati sono quelli dei Comuni (22%). Seguono a pari
merito, col 12%, i siti ministeriali e quello dell’Inps. Il
10% degli intervistati utilizza prevalentemente i siti delle
Regioni, il 9% naviga sui siti delle università.
FLAMMENT (FORMEZ): COMUNI AIUTINO I CITTADINI
“I cittadini si ritengono soddisfatti dalla qualità dei
servizi online forniti dalla pubblica amministrazione –
dichiara Carlo Flamment, presidente di Formez Pa – ma troppi
non sanno neppure che esiste questa opportunità. Un ruolo
strategico potrebbero ricoprirlo i Comuni, mettendo a
disposizione persone che attraverso i call center e atre
strutture aiutino i cittadini a interagire con la Pa
attraverso il pc”. (Public Policy)
VIC