ROMA (Public Policy) – Lo Stabilimento chimico farmaceutico di Firenze viene autorizzato alla fabbricazione di cannabis a uso medico. Per la produzione dei farmaci e l’importazione della cannabis saranno stanziati 2,3 milioni di euro per il 2017.
Lo prevede un emendamento del Governo al dl Fisco, collegato alla manovra, approvato dalla commissione Bilancio al Senato, che rende “legge” una sperimentazione avviata negli anni scorsi dal ministero della Salute e da quello della Difesa. Dunque lo stabilimento fiorentino potrà, osservando le regole dell’Unione europea, provvedere alla coltivazione e alla trasformazione della cannabis in sostanze e preparazioni vegetali per la successiva distribuzione alle farmacie, così come già avviene ora.
Per questa attività vengono stanziati, tramite il Fondo di riserva e speciali del Mef 1,6 milioni di euro. L’organismo statale per la cannabis potrà poi autorizzare l’importazione di quote di cannabis da conferire allo stabilimento di Firenze per la sua trasformazione e distribuzione. Per l’importazione lo stesso emendamento stanzia 700 mila euro per il 2017.
Un subemendamento di Luis Orellana (Aut) prevede poi che il ministero della Salute potrà autorizzare ulteriori enti o imprese per la coltivazione e la produzione di cannabis, qualora lo Stabilimento di Firenze non fosse in grado di raggiungere gli obiettivi produttivi fissati. “Tali norme riprendono le disposizioni contenute nel testo già approvato alla Camera dei deputati in materia di uso terapeutico della cannabis – commenta Orellana in una nota – Avremmo potuto regolamentare meglio e con maggiore coraggio la materia; tuttavia, quello di oggi, rappresenta sicuramente un passo importante per venire incontro ad una esigenza sociale, quella di alleviare le sofferenze dei malati cronici e dei soggetti sottoposti a chemioterapia, prevedendo finanziamenti per l’uso dei medicinali di origine vegetale a base di cannabis”.
E ancora: un altro subemendamento approvato, stavolta a firma Mdp e Sinistra italiana, prevede che le preparazioni magistrali a base di cannabis prescritte dal medico per la terapia contro il dolore, nonché per gli altri impieghi previsti dal ministero della Salute, siano a carico del Servizio sanitario nazionale, nei limiti del livello di finanziamento del fabbisogno sanitario standard cui concorre lo Stato. Il medico potrà altresì prescrivere le predette preparazioni magistrali per altri impieghi.
Un altro subemendamento approvato prevede che debbano essere disposti dei corsi di aggiornamento per medici “per acquisire una specifica conoscenza professionale sulle potenzialità terapeutiche delle preparazioni di origine vegetale a base di cannabis nelle diverse patologie e in particolare sul trattamento del dolore“.
Viene infine previsto che “al fine di agevolare l’assunzione di medicinali a base di cannabis da parte dei pazienti, lo Stabilimento di Firenze provveda allo sviluppo di nuove preparazioni vegetali a base di cannabis per la successiva distribuzione alle farmacie, che le dispensano dietro ricetta medica non ripetibile”. (Public Policy) NAF-VIC-SOR