Appalti, i due binari della riforma: subito un dl, poi si pensa al Codice

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ROMA (Public Policy) – La riforma degli appalti, che il Governo sta preparando da mesi anche su spinta di Italia viva, dovrebbe seguire due binari: da una parte un decreto legge con le norme sui commissari straordinari per sbloccare e velocizzare una trentina di opere subito. E poi un progetto di riforma del codice con cui si punta a intervenire su elementi non strutturali ma di semplificazione, e che dovrebbe viaggiare su tempi più lunghi (il punto troverebbe fredda Iv che punterebbe invece tutto sul piano shock). Lo si apprende da fonti della maggioranza.

Su queste norme, si apprende, sono a lavoro sia la presidenza del Consiglio che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove è in cantiere il piano Cancelleri (dal nome del viceministro M5S): le misure (quelle sui commissari e sulla velocizzazione delle procedure per un piano ‘shock’ che acceleri la realizzazione di opere pubbliche) dovevano finire prima nel dl Cura Italia e poi nel dl Rilancio, ma sono poi saltate all’ultimo da entrambe. Per giugno dovrebbero arrivare in Cdm con il decreto Semplificazioni.

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FRA-VIC