ROMA (Public Policy) – Nel Codice penale trova posto il reato di sequestro di persona a scopo di coazione, la pena da infliggere a chi, durante un rapimento, limita “significativamente” la libertà, anche di movimento, della persona coinvolta.
È una delle novità contenute nel decreto sulla “riserva di codice”, firmato dal ministero di Andrea Orlando, così come previsto dalla riforma della giustizia approvata dal Parlamento l’anno scorso.
Il provvedimento – di cui Public Policy ha preso visione – anche in questo caso nasce dai lavori della commissione Marasca, che ha preparato anche altri decreti attuativi. È stato esaminato dalle Camere e ora torna in Consiglio dei ministri per il via libera definitivo.
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SOR