Bollette, i contenuti del decreto dopo le modifiche della Camera

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di Francesco Ciaraffo

ROMA (Public Policy) – Dalla rendicontazione da parte di Arera alle risorse stanziate dal Governo per tagliare gli oneri generali delle bollette di luce e gas, alla ridefinizione del mercato elettrico, con la possibilità per il Gse di ritirare e acquistare di energia da fonte rinnovabile da cedere poi alle imprese a prezzi predefiniti. Ma anche il ‘taglio’ dei condizionatori e dei termosifoni negli edifici pubblici.

Nonostante i paletti del Governo circa la possibilità di prevedere modifiche onerose, il Parlamento ha approvato decine di emendamenti al dl Bollette-energia che dopo l’ok della Camera (con il voto di fiducia) approderà al Senato (deve essere convertito in legge entro il 30 aprile).

Vediamo le modifiche apportate alla Camera:

ARRIVA RENDICOTAZIONE ARERA SU RISORSE A TAGLIO ONERI

Arera dovrà rendicontare l’utilizzo delle risorse stanziate dal Governo per tagliare gli oneri generali delle bollette di luce e gas per calmierare gli aumenti registrati negli ultimi mesi.

La rendicontazione dovrà riguardare in particolare le disponibilità in conto residui trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, e distinguendo tra comparto elettrico e settore gas. La rendicontazione dovrà essere trasmessa da Arera a Mite, Mef e commissioni parlamentari entro il 16 maggio.

La norma prevede, inoltre, un rendicontazione a decorrere dal 1° giugno 2022, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore di ulteriori misure di contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi e un’altra con cadenza annuale. “Entro il 31 dicembre di ogni anno – si legge nell’emendamento approvato – l’Arera trasmette al ministero dell’Economia e delle finanze, al ministero della Transizione ecologica e alle competenti commissioni parlamentari una relazione sull’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nei settori elettrico e del gas naturale per l’anno in corso, con particolare riferimento alle disponibilità in conto residui trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, distinguendo nel dettaglio tra il comparto elettrico e il comparto del gas”.

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@fraciaraffo